Enel è uno strong buy per 22 analisti
Anche Intermonte continua a ritenere che l’azione Enel venga scambiata a valutazioni ingiustificate e poco impegnative, tenendo conto del suo business ben bilanciato e del suo mix geografico. «Riteniamo che la crescente esposizione alle attività regolamentate di infrastrutture e reti, unita alla continua riduzione della leva finanziaria, dovrebbe portare a un meritato re-rating nei prossimi mesi. Confermiamo, quindi, la nostra visione positiva sul titolo: outperform con un target price a 7,80 euro», afferma Intermonte.Goldman Sachs crede che il primo trimestre di Enel porti due principali elementi positivi: primo, l’utile netto è stato del 20% circa superiore alla stima del consenso grazie alle attività nazionali non regolamentate; secondo, i numeri del primo trimestre mettono Enel sulla buona strada per superare la sua guidance 2024 a livello di utile netto, atteso a 6,6-6,8 miliardi (7,2 miliardi la stima di Goldman Sachs, utile per azione pari a 0,71 euro), il che implicherebbe anche una revisione al rialzo delle stime del consenso Bloomberg, attualmente posizionate sul punto medio del range della guidance. Goldman Sachs vede salire il dividendo di Enel dai 0,44 euro (rendimento del 6,8%) per azione attesi a valere sul bilancio 2024 a 0,45 euro per azione nel 2025 e a 0,47 euro per azione nel 2026 (yield del 7,2%).
«Crediamo che l'azione beneficerà di questo momentum positivo sugli utili e continuiamo a sottolineare che, sulla base delle nostre stime al 2026, Enel continua a essere scambiata a un multiplo prezzo/utile di 9,1 volte, con uno sconto del 35% rispetto al multiplo p/e mostrato dai suoi diretti concorrenti: Iberdrola e Sse negli ultimi 20 anni», sottolinea ancora Goldman Sachs, ritenendo che l'esposizione alle rinnovabili e alle reti elettriche (circa il 65% dell'ebitda) dovrebbe trasformare Enel in un «moltiplicatore di elettrificazione»; in particolare, «riteniamo che il mercato stia trascurando la revisione al rialzo degli investimenti nelle reti elettriche europee, contano per circa il 30% dell'ebitda, che potrebbero essere comunicati durante il Capital Market Day più avanti quest'anno».