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La banca centrale cinese lancia programmi da 112 miliardi di dollari per rilanciare il mercato azionario

Venerdì la banca centrale cinese ha presentato due nuovi programmi di finanziamento, con l’obiettivo di iniettare fino a 800 miliardi di yuan (112,38 miliardi di dollari) nel suo mercato azionario.

Queste iniziative, introdotte dalla Banca Popolare Cinese (PBOC), sono concepite per promuovere lo “sviluppo costante” dei mercati dei capitali del Paese.

Rafforzare la stabilità del mercato attraverso nuovi strumenti

I nuovi programmi di swap e prestito, inizialmente proposti a fine settembre, rientrano nella più ampia strategia cinese per stabilizzare i mercati finanziari.

La recente corsa al rialzo del mercato azionario del Paese ha iniziato a perdere slancio, poiché l’ottimismo degli investitori sulle misure di stimolo governative si è trasformato in cautela.

Nonostante ciò, l’indice di riferimento CSI300 ha registrato un’inversione di tendenza positiva venerdì, chiudendo la sessione mattutina in rialzo dello 0,8%.

Il programma di swap, valutato 500 miliardi di yuan, consente a società di brokeraggio, gestori di fondi e assicuratori di accedere alla liquidità della banca centrale utilizzando asset come garanzia per l’acquisto di azioni.

Secondo la PBOC, sono già state autorizzate a partecipare 20 aziende, con domande iniziali che superano i 200 miliardi di yuan.

“Il programma di swap diventerà uno stabilizzatore di mercato”, ha riportato Xinhua Financial, spiegando che la domanda per lo strumento aumenterà quando le azioni saranno ipervendute, anche se l’appetito per esso diminuirà con la ripresa dei mercati.

Inoltre, questa struttura consente alle istituzioni di garantire liquidità durante le flessioni del mercato senza dover vendere azioni in perdita.

Attività idonee come obbligazioni, ETF azionari e partecipazioni in componenti del CSI300 possono essere scambiate con attività più liquide come titoli del Tesoro e buoni del tesoro della banca centrale.

Il programma di prestito supporta i riacquisti di azioni

La PBOC ha inoltre lanciato un programma di prestiti da 300 miliardi di yuan, che consente alle istituzioni finanziarie di prendere in prestito dalla banca centrale per finanziare l’acquisto di azioni da parte di società quotate o dei loro principali azionisti.

Con un tasso di interesse annuale fissato all’1,75%, 21 istituti, tra cui banche commerciali e di investimento, possono richiedere i prestiti all’inizio di ogni trimestre.

Le società quotate e i loro azionisti possono quindi contrarre prestiti dalle banche a tassi fino al 2,25% per l’acquisto e il riacquisto di azioni.

Questo schema rappresenta un’eccezione alle consuete restrizioni cinesi sui prestiti bancari nel mercato azionario.

Le autorità di regolamentazione finanziaria cinesi hanno sollecitato la rapida attuazione di queste politiche espansive per sostenere l’economia e i suoi mercati dei capitali.


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