La strategia “buy the deep” ieri ha dominato e oggi che farà l’investitore medio?

A Wall Street si dice:

“Io e la mia portinaia – che non capisce nulla di borsa – abbiamo la stessa probabilità di prevedere l’apertura di Wall Street di domani. Ma la differenza tra me e lei, è che se io sbaglio so gestire il rischio in modo molto più efficiente di quanto sappia gestirlo lei.”
Bruce Kovner

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +1,52%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono leggermente positivi: Nasdaq +0,03%, per l’S&P 500 +0,04% e per il Dow Jones +0,02% circa.


Perché il mercato ha chiuso negativo nell’ultima sessione a Wall Street?

  • Ieri gli indici azionari statunitensi hanno registrato un forte rialzo dopo le pesanti perdite di lunedì. Il prezzo delle azioni è salito sulla speculazione che la Fed manterrà le sue politiche accomodanti proprio perché la pandemia non è stata ancora sconfitta.

  • Ieri la reporting season ha sostenuto il mercato.

  • La strategia del “buy the deep” tante volte utilizzata recentemente anche ieri è stata utilizzata dai piccoli investitori ma anche dai gestori dei fondi dopo il sell-off di lunedì.

  • I dati sugli alloggi degli Stati Uniti usciti ieri sono stati divergenti. Sul lato positivo, le nuove costruzioni negli Stati Uniti a giugno sono aumentate del +6,3% m/m a 1,643 milioni, meglio delle aspettative di 1,590 milioni. Al contrario, i permessi di costruzione di giugno, un proxy della costruzione futura, sono scesi inaspettatamente del -5,1% m/m al minimo su 8 mesi di 1,598 milioni, peggiore delle attese di +1,2% a 1,696 milioni.

  • La stagione degli utili ieri ha aiutato il mercato nel suo complesso.


Il settore sanitario guidato da un aumento del +14% in HCA Healthcare è andato molto bene.

  • La notizia è che la società ha riportato un Ebitda rettificato per il secondo trimestre di $ 3,22 miliardi, migliore del consenso di $ 2,66 miliardi. HCA ha anche aumentato le previsioni per l’Ebitda per l’intero anno a 57-58 miliardi di dollari da una previsione precedente di 54-55 miliardi di dollari. Sempre tra i sanitari si sono distinti Universal Health Services, che ha chiuso in rialzo di oltre il +4%, e Cardinal Health che ha chiuso in rialzo di quasi il +3%.

  • Ieri le società del settore farmaceutico sono salite in seguito alla notizia riferita da Bloomberg News che Johnson & Johnson e tre distributori di farmaci dovrebbero rivelare questa settimana i termini finali di un accordo da 26 miliardi di dollari per risolvere le cause legali per il loro ruolo nell’epidemia di oppioidi.

  • AmerisourceBergen e McKesson hanno chiuso in rialzo di oltre il 3%.

  • Johnson & Johnson ha chiuso in rialzo dell’1%.

  • Peloton Interactive ha chiuso in rialzo di oltre il +6%, miglior titolo nel Nasdaq 100. La notizia è stata che la società ha dichiarato di aver stretto una partnership con UnitedHealthcare in cui UnitedHealthcare offrirà ai suoi membri l’accesso a migliaia di lezioni dal vivo e su richiesta tramite il Peloton App fino a un anno.


Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
  • La diffusione della variante delta Covid in tutto il mondo ha costretto ad iniziare la strategia del lockdown in alcune aree dell’Asia e dell’Australia e ha suscitato preoccupazione per un rallentamento della crescita globale. Le nuove infezioni da Covid statunitensi sono aumentate del 65% su base settimanale e la media a 7 giorni delle nuove infezioni da Covid USA è salita ad un massimo degli ultimi 2 mesi arrivando a 34.775.
  • Sabato il Regno Unito ha riportato oltre 54.000 nuove infezioni da Covid, il numero massimo da gennaio.
  • PPG Industries ha chiuso in calo di oltre -4% peggior titolo nell’S&P 500, la notizia è stata che la società ha riportato l’EPS rettificato del secondo trimestre di $ 1,94, al di sotto del consenso di $ 2,19, e ha affermato che i costi delle materie prime del terzo trimestre aumenteranno del 20% a/a.


La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:

Che confusione ci deve essere nella testa degli operatori oggi.

I mercati azionari asiatici hanno chiuso in maniera divergente questa notte dopo il grande rimbalzo di Wall Street, il dato macro delle esportazioni giapponesi dichiara che sono aumentate e su tutto questo aleggia sempre lo spettro dell’aumento delle infezioni da coronavirus e di come influenzerà l’economia globale.

La strategia “buy the deep” ieri ha dominato ma oggi quale strategia prenderà il sopravvento?

Adesso il mercato ricomincerà a vivacchiare con rialzi limitati dalle preoccupazioni persistenti sulla variante Delta di COVID-19″, un nuovo flusso di notizie sulle infezioni potrebbe ritardare la riapertura delle economie in giro per il mondo.

Il mercato USA ieri è salito nonostante l’incertezza sull’impatto persistente del virus sull’attività commerciale e l’inflazione.

Il Centers for Disease Control ha detto che una stima dell’83% dei casi negli Stati Uniti è legata alla variante delta del virus.


Ieri gli investitori sono stati incoraggiati dai risultati trimestrali delle aziende statunitensi che per quanto riguarda ieri hanno mostrano che molte stanno aumentando i profitti.

IBM Corp. e l’operatore ospedaliero HCA Healthcare sono entrambi saliti dopo aver riportato entrate e profitti più alti del previsto.

Dobbiamo navigare a vista a queste altezze il vento spira forte e l’anemometro segnala continue variazioni di direzione.

I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
  • L’S&P 500 è salito di 64,57 punti a 4.323,05 per un +1,52%. Il record storico è stato segnato il 12/07.
  • Il Dow Jones è salito di 549,95 punti a 34512,00 per un +1,62%. Il record storico è stato segnato il 12/07.
  • Il Nasdaq 100 ha guadagnato 179,12 punti, o +1,23%, a 14.728,21. Il record storico è stato segnato il 14/07.


L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il +3,03%, adesso vale 2.195,19.

Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,209% dall’1,197% del giorno precedente.

Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 131$ ed adesso si attesta sui $1811 dollari.

Il prezzo del greggio americano è sceso di 45 centesimi chiudendo a 66,75 dollari al barile.

L’indice di volatilità VIX S&P 500 è sceso chiudendo a 19,73 in calo dal massimo degli ultimi 2 mesi di 25,09. Ora si trova molto distante dal minimo di 14,10 registrato il 29 giugno.

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