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Azioni cinesi: rally in pericolo, non è sostenuto dagli utili aziendali

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Negli ultimi quattro mesi, le azioni cinesi hanno intrapreso un rally straordinario che ha portato a un aumento di capitalizzazione di 2.700 miliardi di dollari delle Borse nazionali (dati Bloomberg). Gli stimoli del governo per risollevare un'economia colpita negli anni precedenti dalla feroce repressione delle autorità di Pechino sulle grandi aziende del Paese e dal Covid-19, nonché l'ottimismo per una ripresa rilevante dei consumi, hanno fino a ora sostenuto le quotazioni. Recentemente gli hedge fund hanno iniettato nuova liquidità e nel mese di agosto l'indice onshore CSI 300 è balzato di circa 10 punti percentuali, segnando la migliore performance dallo scorso settembre, affermandosi come uno dei principali benchmark mondiali. In questo articolo:

  • Azioni cinesi: il rischio proviene dagli utili
  • Cosa aspettarsi ora?

Azioni cinesi: il rischio proviene dagli utili

Le azioni cinesi ora però devono affrontare un banco di prova importante: gli utili delle società. I risultati del secondo trimestre delle aziende nazionali stridono con quello che è stato l'andamento delle azioni in Borsa. I profitti sono aumentati appena dell'1,6% su base annua nei tre mesi conclusi a giugno, a fronte di un +3,5% registrato nel trimestre di marzo (dati di China International Capital Corp.). Il guadagno è stato per lo più guidato dalle società finanziarie, grazie agli introiti delle commissioni derivanti dal rally del mercato azionario. Il resto del panorama è stato invece caratterizzato da un andamento fiacco degli utili.

Le trimestrali sottotono riflettono la scarsa forza degli indicatori macroeconomici. A luglio, l'indice dei prezzi alla produzione è diminuito per il 34° mese consecutivo, erodendo gli utili aziendali e indebolendo la fiducia dei consumatori. Anche l'attività degli investimenti e le vendite al dettaglio hanno deluso. "Lo slancio di crescita anno su anno si è attenuato dal primo al secondo trimestre", ha detto Wendy Liu, responsabile China equity di JPMorgan Chase. "Sta imitando l'economia più ampia, con le tendenze macro che si stiano indebolendo". Secondo Huang Kaisong, analista della CICC Research, "la deflazione ostinata e il peggioramento del mercato immobiliare sono in gran parte responsabili della recessione".

Cosa aspettarsi ora?

Il test cruciale degli utili potrebbe pesare sulle prospettive future delle azioni cinesi, secondo gli osservatori finanziari, quantomeno in un periodo di tempo più lungo. "Nel breve termine, l'ampia liquidità del mercato continuerà a stimolare una maggiore domanda di azioni rispetto ad altre asset class", ha dichiarato Eugene Hsiao, responsabile della strategia azionaria cinese di Macquarie Capital. "Tuttavia, la cautela è giustificata, data la performance delle aziende". Quindi, "affinché il rally continui, abbiamo bisogno di vedere le revisioni degli utili stabilizzarsi e migliorare nei prossimi trimestri". Non è molto ottimista Kai Wang, strategist del mercato azionario asiatico di Morningstar. "Date le aspettative, ci vorrà un po' di tempo prima di vedere miglioramenti significativi per la deflazione", ha detto.