Di Fabio Pioli, trader professionista





E’ quando i mercati smorzano le loro oscillazioni che occorre destarsi e presentare la massima attenzione alle probabilità di cambiamento. Ecco i motivi.

L’ indice Ftse Mib ed il suo future stanno presentando una fase che abbiamo già chiamato apparente “calma”.

Sono infatti 40 giorni che i prezzi oscillano pigramente senza direzionarsi tra 14.000 e 18.000 punti.

Ebbene è proprio quando il movimento manca che aumenta la probabilità (e il pericolo se l’ oscillazione sarà negativa) di un futuro grosso movimento.

Ciò è dovuto al fatto, lo sappiamo tutti ormai, che il laterale è un processo che serve alla grande banca mondiale per assumere o scaricare altrettanto grandi posizioni per beneficiarne poi nel successivo inevitabile processo direzionale.

In altra parole essa sta scaricando miliardi di euro di azioni italiane per comprarle a prezzi più bassi o, viceversa, sta comprando miliardi di euro di azioni italiane per venderle a prezzi più alti. Non sta con le mani in mano.

Ma quale sarà il prossimo trend?

Stando agli elementi in nostro possesso disponiamo di 3 oggettività al fine di guidare le nostre mosse, ricordandosi che in borsa il gioco consiste nel fare sempre la cosa giusta in base alle informazioni disponibili.

I grafici, che ci forniscono tutte le informazioni provenienti da tutti gli attori mondiali, dicono, oltre al fatto già citato che siamo in laterale e che quindi partirà un forte movimento, che il mercato non è rialzista per ora.

Infatti, nella sua salita dal minimo del 13 Marzo di 14.045 fino al massimo del 30 Aprile di 18.195 punti non ha dato nessun segnale di inversione al rialzo. Si tratta dunque, oggettivamente, per adesso, di un rimbalzo.

Inoltre abbiamo avuto recentemente un segnale ribassista. Il trend è dunque, almeno nel breve periodo, oggettivamente già ribassista adesso e tale segnale si chiuderebbe solo sotto i 16.500 punti.

Sono tali informazioni di per sé sufficienti per operare? Se non vi fosse il divieto agli short, con quantitativi giusti (occorre il potere di saper calcolare i quantitativi giusti per ogni operazione che si fa) e con gli stop-loss giusti, sì.



E, sebbene ciò non basti per dire che si andrà sotto i 14.000 punti o sotto i 12.000, la figura tecnica di cuneo in Figura 1 può indicare, essendo una classica figura di continuazione, un legittimo sospetto che ciò possa avvenire e indurre alla prudenza.





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Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.




Urge dunque fare un piano per evitare tale eventualità, prima di tutto.

Se poi invece il mercato andrà al rialzo e tutto si svelerà essere un “falso allarme”, allora tanto meglio.














Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti

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